“Abbiate cura dei mezzi, e i fini si realizzeranno da soli». Mahatma Gandhi
“Abbiate cura dei mezzi, e i fini si realizzeranno da soli». Mahatma Gandhi
“Credo che il successo venga conseguito da persone ordinarie con una determinazione straordinaria.” ( Zig Ziglar)
“Non esiste il fallimento. E’ solo la vita che prova a muoverci in un’altra direzione” (Oprah Winfrey)
“L’essenza dell’autostima è fidarsi della propria mente e sapere di meritare la felicità”; cosa vuol dire questa frase per voi oggi?
D. Se ho fiducia nella mia capacità di pensare, della consapevolezza insita nella coscienza sono in grado di superare le difficoltà che la vita mi porta ad affrontare. Questo non significa che non ci saranno problemi nel corso della mia esistenza, ma se sono dotata di autostima, sono più corazzata per affrontarli. È una sorta di sistema immunitario. Quello della coscienza.
F. L’energia, la passione, la grinta, la carica, la fiducia: questi sono gli elementi che ci aiutano a progredire nella vita. E se non lo so io di meritare la felicità, chi lo sa?
Avete scritto un libro stupendo e molto vero, possiamo dire che il segreto per risalire è avere Anima?
D. Tutti abbiamo un’Anima, anche se a volte ce lo dimentichiamo. Credo che il Segreto per Risalire sia proprio quella capacità di ricontattare la propria Anima. Di ascoltarsi. Di prestare attenzione a quelle voce dell’Anima che sa dove vuole condurci. Il mio sogno era studiare e insegnare in università. Nonostante le persone intorno a me urlassero: “Non entrerai mai, non sei figlia di professori”. È tutto semplice, ma noi siamo bravi a complicarci l’esistenza.
F. Quando ti senti dire dai tuoi genitori: “Questo bambino è pazzo”, rischi di perderla la tua Anima. Io volevo solo comunicare e, per questo, l’indifferenza della mia famiglia e delle persone attorno a me, mi faceva stare male. Questo voleva la mia Anima: comunicare. E grazie al cielo l’ho ascoltata.
Entrambi avete avuto un passato “complicato”, eppure entrambi lo definite una risorsa; è davvero così?
D. Mi sento spesso rivolgere questa domanda. Forse se fossi nata ricca e in una famiglia in cui “studiare è normale”, non avrei avuto quella gran voglia di superare i disagi economici e sociali, in cui mi sono trovata. I problemi diventano una risorsa se ti metti in discussione, li superi e ti evolvi. Altrimenti, il passato diventa un’ombra da cui liberarsi. Il che diventa molto difficile.
F. Io ho sempre cercato di cambiare e di battermi per il mio sogno: lavorare in radio. Sai cosa accade? Che quando lotti e combatti per arrivare ad avere ciò che ti spetta, non hai nulla da perdere. Male che vada torni a fare quello che facevi prima. Io non riuscivo proprio ad immaginare la mia vita senza la radio. Il sogno da realizzare è la risorsa.
Daniela, un augurio e un consiglio a Fernando. Fernando, un consiglio ed un augurio a Daniela.
D. L’augurio: spero che la tua storia aiuti tantissimi giovani a realizzare il proprio sogno. Il consiglio: continua a sentire la tua passione!
F. Dunque, sull’augurio, visto che hai raggiunto tanti obiettivi, ti auguro di diventare una scrittrice conosciuta in tutto il mondo. Ma ti consiglio, poi, di ricordarti di me!
Un consiglio ed un augurio a LeadingMyself.
D. Tanto Successo & tanta Anima!
F. Vi auguro di diventare sempre più protagonisti!
A cura di Barbara M. @paputtina
FERNANDO PROCE è autore, conduttore, giornalista, cantante. Conduce da anni uno dei programmi di maggior successo della radio: “La famiglia. Giù al Nord”, su RTL 102.5, la prima emittente radiofonica in Italia. Premiato con il telegatto di TV Sorrisi e Canzoni “La più bella voce alla radio”, ha creato “Salentuosi” un brand di comunicazione tra il Salento e Milano. Ha partecipato, nelle vesti di docente, all’Area Sanremo Giovani. È organizzatore e direttore artistico di numerose fiere ed eventi internazionali. Vive tra Milano e il Salento.
I suo siti sono: www.proce.net e http://www.salentuosi.it/
DANIELA PREITE è professor SDA Bocconi, School of Management dell’Università Bocconi di Milano, e Professore Aggregato presso l’Università del Salento. Docente di economia aziendale, nei corsi Master ed Executive, ha formato migliaia di dirigenti aziendali di alto livello e ha pubblicato numerosi articoli e libri. Si è qualificata come Licensed Master Practitioner, in Programmazione Neuro-Linguistica (PNL). Con Sperling & Kupfer ha pubblicato Il bilancio dei desideri. Realizzare i propri sogni per essere felici. Vive tra Milano e il Salento.
Il suo sito è: www.danielapreite.it
Cosa lega una docente universitaria e un famoso speaker radiofonico? La risposta può essere solo: ANIMA E SUCCESSO.
Due vite, due esperienze diverse ma con un unico denominatore comune: il coraggio. Daniela e Fernando, entrambi salentini, entrambi ritenuti “diversi” solo perché non in grado di adeguarsi, solo perché si sono rifiutati di accettare quello che il destino stava loro proponendo.
Fernando, attraverso la radio, riesce a dar voce alla sua voglia di protagonismo, al suo voler darsi agli altri mentre Daniela con l’insegnamento, riesce a soddisfare la sua sete di sapere, di cultura, di crescita, condividendola con i suoi studenti.
Le pagine scorrono, così come la voglia di farcela per arrivare agli ingredienti finali di un successo vero. Quali? Li scoprirete leggendo il libro!
“Quando inizi a mettere in atto i tuoi sogni, ti dai il permesso di essere la persona che hai immaginato. E’ qui che scatta l’azione, altrimenti come fai a realizzare i tuoi sogni?
A cura di Barbara M @paputtina
“Il successo si realizza quando il talento incontra l’opportunità” (Seneca)
Cerca di diventare non un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore” (Albert Einstein)
Mi ci sono voluti 30 anni e una infinità di ore come mental coach per scoprirlo, ma alla fine ci sono arrivato anche io: le donne sono infinitamente superiori agli uomini. Lo sono per statuto: la natura le ha progettate per garantire la prosecuzione della specie. Lo sono per capacità di adattamento: l’intelligenza emotiva più sviluppata rispetto agli uomini garantisce a qualunque donna in qualunque contesto maggiore attitudine ad adattarsi. Lo sono anche per qualità fisica: il corpo femminile è stato progettato per sopportare un dolore che l’uomo non riesce neppure a immaginare. In tutto sono superiori le donne agli uomini, tranne che in una cosa: la capacità di scelta del partner giusto, ma questo è un tema che porterebbe lontano.
Il mio ultimo libro “Smettila e sii felice” è stato pensato proprio per questo: per aiutare le donne ad esplorare se stesse attraversando tutte le dimensioni di cui sono composte: la dimensione razionale, dove si agitano i pensieri, quella corporea, dove vivono le emozioni, quella relazionale, dove si articola l’io-tu, e la dimensione del cuore, dove sta l’anima più profonda. E proprio per rispondere alla profonda sensibilità
spirituale femminile ho intriso il cammino della mistica occidentale, ebraica e cristiana.
Dunque la potenzialità di leadership femminile è decisamente più elevata di quella maschile. Eppure nella società è espressa in modo neppure paragonabile a quello dell’uomo. Perché? Ci sono due ordini di risposte. La prima risposta è che tutto sommato nell’equilibrio della società la fredda razionalità maschile è spesso apparentemente più performante dell’intelligenza emotiva, e non stimola quindi molte donne a volerla sostituire. La seconda e più importante risposta sta incastrata nel mondo delle emozioni. Se infatti una vita emotiva più sviluppata è garanzia di potenzialità, lo è anche di maggiori difficoltà: come ogni dono anche quello delle emozioni è fonte di responsabilità. Molte donne rinunciano ad investire tempo ed energie a capire il proprio universo emozionale ed a portarlo a frutto, e si ritrovano quindi una vita in balia delle proprie emozioni, sballottate fra ansie, depressioni e angosce. Quelle che potrebbero essere le maggiori alleate di una vita felice e piena di risultati finiscono per divenire le peggiori nemiche delle donne. Ecco perché, affinché la leadership femminile possa esprimersi al massimo, le donne molto più degli uomini sono chiamate a cammini di crescita personale, di scoperta di se stesse e di presa di controllo della propria dimensione cognitiva, relazionale, ma soprattutto emotiva.
Le emozioni sono un po’ le sconosciute di oggi. Ma un’emozione non è altro che un complesso di reazioni biochimiche localizzabili in precisi punti del nostro corpo a cui dà avvio un ordine del cervello, ed a cui il cervello stesso dà un nome. Tutto semplice, scientificamente analizzabile e riconducibile ad una logica rintracciabile. Le emozioni sono quindi insieme la chiave di volta del successo di una donna, ma possono anche essere la condanna all’insuccesso. Sta a ciascuna donna la scelta di cosa farne.
Paolo Gambi Scrittore, giornalista, mental coach, studioso di materie psicologiche. Nato a Ravenna nel 1979, ha conseguito la maturità classica al liceo “Dante Alighieri” di Ravenna (60\60). Laureato con lode in giurisprudenza all’Alma Mater di Bologna, dottore di ricerca in discipline canonistiche ed ecclesiasticistiche, master in Neuro-semantica e Programmazione Neuro Linguistica, ha studiato con Michael Hall all’istituto nazionale di Neuro-semantica. È laureato in Scienze del Comportamento e delle Relazioni Sociali presso la facoltà di psicologia dell’università di Bologna. Ha conseguito una fellowship all’Acton Institute del Michigan. Ha insegnato PNL e crescita personale presso l’istituto superiore interdiocesano di scienze religiose S. Apollinare, Forlì, dove ha poi insegnato teoria ed etica della comunicazione. Ha fatto lezione anche presso l’università dell Svizzera Italiana di Lugano.
Giornalista professionista, ha lavorato al Financial Times a Londra, è “contributing editor” di The Catholic Herald, di Londra, blogger dell’Huffingtonpost Italia, ha collaborato e collabora con numerose riviste italiane e straniere, ed alterna l’attività sulla carta stampata con quella televisiva, scrivendo e conducendo trasmissioni per emittenti regionali e partecipando come ospite a trasmissioni di emittenti nazionali, in particolare RAI e TGCOM24. Autore di più di 20 libri, di cui tre con il prof. Alessandro Meluzzi, e tre con ilCardinale Ersilio Tonini, è membro dell’Accademia degli Incamminati di Modigliana, della Casa Matha di Ravenna, e Cavaliere del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, e vincitore del premio Guidarello per il giornalismo d’autore nel 2012. Nel 2014 è stato nominato Testimonial del mese della cultura italiana nel Principato di Monaco dall’Ambasciatore italiano.
@paologambi
“Il successo è ottenere ciò che si vuole. La felicità è volere ciò che si ottiene” (Ingrid Bergman)