Liliana Gorla: “Sognate ma fate scelte consapevoli!”

Liliana Gorla, Human Resources Director di Siemens; la tecnologia è ancora “cosa da uomini” o c’è scelta di curriculum senza distinzioni?

Fino a non molto tempo fa forse lo è stata, ma non per una scelta discriminatoria delle aziende in fase di selezione ma per un contesto sociale che non ha mai aiutato le donne a scegliere percorsi formativi tecnico-scientifici fin dalle scuole superiori. L’orientamento scolastico professionale purtroppo non è stato un tema affrontato nei dibattiti pubblici italiani per troppo tempo, aggravando un contesto culturale di stereotipi professionali in cui i ragazzi erano indirizzati alle materie tecnico ingegneristiche e le ragazze a quelle economico letterarie. Questo scenario ha influenzato direttamente la possibilità di diversificare il genere dei candidati scelti dalle aziende durante le selezioni. A mio parere questo rappresenta una mancata opportunità di accrescere il successo dell’azienda che l’inclusione e la valorizzazione delle diversità può favorire. Ritengo inoltre che sempre di più nel futuro ci sarà spazio di occupazione per giovani che hanno seguito percorsi professionali tecnici non solo ingegneristici con la conseguenza che anche le donne potranno avere più spazio nel mondo del lavoro nelle così dette discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics).

L’ho incontrata ad un meeting sullo SMART WORKING; può spiegare alle nostre lettrici cos’è e quali opportunità potrebbe rappresentare?

Mi piace dire che in questo ambito Siemens, da sempre pioniera nella tecnologia, ha dimostrato grande innovazione anche nell’introduzione di nuovi processi legati alle persone rispondendo in modo responsabile ad una delle sfide del nostro tempo: creare un ambiente di lavoro che favorisca l’equilibrio tra lavoro e vita personale.In questo modo si migliora l’accessibilità alle sedi aziendali ed è gestita meglio la mobilità dei dipendenti negli spostamenti casa-ufficio contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2. Ad oggi in Italia sono circa 1.700 i dipendenti coinvolti nelle sedi di Milano, Genova, Padova, Torino, Bologna, Firenze e RomaPer saperne di più, potete visitare il nostro sito dove c’è anche un video con interviste. Come si può intuire le opportunità introdotte dallo smart working sono molte e visibili già nell’immediato. In prospettiva si possono tuttavia prospettare anche nuovi vantaggi. Tra questi il bilanciamento tra vita lavorativa e vita privata non solo per le donne ma anche per gli uomini, permettendo in questo modo una possibile la ridistribuzione dei carichi familiari. Abbiamo iniziato questo progetto nel gennaio 2011 coinvolgendo dapprima la sede direzionale di Milano con le funzioni di staff e poi progressivamente il resto della popolazione aziendale. Il concetto di Smart Working in Siemens si basa sulla valorizzazione della performance individuale indipendentemente dalla localizzazione geografica in cui viene svolto il lavoro. Il nostro modello permette ai collaboratori di lavorare in modo più flessibile quando sono in ufficio e al contempo offre la possibilità di operare anche fuori dagli spazi aziendali. E’ una modalità di lavoro che promuove e rafforza il senso di responsabilità di ognuno: fornisce un’elevata flessibilità nei tempi di svolgimento, anche grazie alla facilitazione di strumenti informatici. I dipendenti Siemens sono infatti dotati di telefono cellulare, computer portatile con collegamento a Internet e alla rete aziendale, cuffie per utilizzare i nuovi strumenti di comunicazione, oltre a borse trolley per gli spostamenti casa-ufficio. Gli ambienti di lavoro sono più colorati e si migliora nella gestione degli spazi in quanto le postazioni di lavoro non sono assegnate e prevedono spazi dedicati ad attività di diversa natura: sale per incontri di gruppo, open space che favoriscono la condivisione delle attività e ambiti più silenziosi per lavori che richiedono maggiore concentrazione.

In questo modo si migliora l’accessibilità alle sedi aziendali ed è gestita meglio la mobilità dei dipendenti negli spostamenti casa-ufficio contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2. Abbiamo iniziato questo progetto nel gennaio 2011 coinvolgendo dapprima la sede direzionale di Milano con le funzioni di staff e poi progressivamente il resto della popolazione aziendale. Ad oggi in Italia sono circa 1.700 i dipendenti coinvolti nelle sedi di Milano, Genova, Padova, Torino, Bologna, Firenze e Roma. Come si può intuire le opportunità introdotte dallo smart working sono molte e visibili già nell’immediato. In prospettiva si possono tuttavia prospettare anche nuovi vantaggi. Tra questi il bilanciamento tra vita lavorativa e vita privata non solo per le donne ma anche per gli uomini, permettendo in questo modo una possibile la ridistribuzione dei carichi familiari.

Per saperne di più, potete visitare il nostro sito dove c’è anche un video con interviste http://sie.ag/1Ubi3iL

Non solo ragazze, ma anche tante donne oggi vogliono “reinventarsi”; da H.R, che consiglio darebbe loro?

Never stop learning: mai smettere di cercare, di evolvere, di anticipare con una reale fiducia in se stesse. Oggi il mondo viaggia a una velocità smisurata. La crisi c’è ma esiste anche un mondo di opportunità per chi vuole mettersi in gioco e continuare ad imparare. Reinventarsi vuol dire non “adagiarsi” sul proprio posto di lavoro, quando lo si ha. Penso che il tema della necessità di accettare e anzi cercare il cambiamento nel proprio modo di lavorare non debba essere solo nell’agenda dei più giovani, ma di tutte le persone.  

Un consiglio ed un augurio a Liliana.

Continuare ad incontrare sulla mia strada persone che mi diano ispirazione e stimoli sempre nuovi.  

Un consiglio ed un augurio a LeadingMyself.

Comprendere ed inseguire i propri desideri, ma nel contempo fare scelte consapevoli.

A cura di Barbara M.  @paputtina  

 

Liliana Gorla, milanese di nascita, dopo un percorso formativo linguistico, ha da subito espresso forte interesse per gli ambienti internazionali maturando esperienze personali e professionali all’estero. Dall’aprile del 2012 è Head of Human Resources di Siemens Italia. In questo ruolo ricopre la più alta responsabilità dello sviluppo e coordinamento delle politiche legate alle risorse umane della Regional Company Italia. I temi che in questi anni ha introdotto in azienda e che l’hanno vista protagonista di un reale cambiamento aziendale sono in particolare: Employer Branding, Vocational Guidance e il Welfare aziendale. Entrata in azienda nel 2001 come responsabile Development & Compensation,assume nel 2003 la carica di Human Resources Director per una società del Gruppo Siemens, che mantiene fino al 2007. Dal 2010 ad oggi, dopo un’esperienza di 3 anni in Casa Madre a Monaco, riveste la carica di Head of Talent Acquisition con la responsabilità delle attività di Employer Branding e selezione del personale per il territorio nazionale. Prima del suo ingresso in Siemens, Liliana Gorla sviluppa competenze e ricopre posizioni nei diversi ambiti della funzione risorse umane quali Development e Compensation, Training e Industrial Relations. Precede, infatti, la decennale esperienza lavorativa nella multinazionale tedesca un ruolo di Manager all’interno della consulenza di Ernst & Young e una prima responsabilità nelle risorse umane in 3M Italia. Completano il suo profilo due esperienze di lavoro all’estero: la prima in Olanda dal 1996 al 1998 e la più recente presso l’Headquarter di Siemens in Germania dal 2007 al 2010.E’ membro del Consiglio Direttivo di Federmeccanica, è membro aggiunto del Gruppo Metalmeccanici e componente della Giunta di Assolombarda ed è membro dell’Advisory Board del Diversity Management LAB di Bocconi.  

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