Il vero leader non ha paura di riconoscere i sentimenti

Avere un figlio è un’avventura speciale che ciascuno vive individualmente. Non ci sono manuali né consiglieri che possano sostituirsi alla sensibilità personale.

Ascolto i miei figli adolescenti che discutono di app e di screenshot e mi chiedo quando è successo che ho perso il contatto con la loro realtà. Loro sorridono della mia ignoranza tecnologica e io della loro inesperienza affettiva. Io non so orientarmi anche solo nel linguaggio degli “smanettoni” e loro non sanno parlare di ciò che sentono.

Avere due figli maschi adolescenti vuol dire affrontare un mondo pieno di sottintesi, interpretare felicità o dolore da un inarcamento di sopracciglio. Vuol dire prestare attenzione a ogni sfumatura, perché mai arriverà una domanda diretta, una confidenza spontanea o una richiesta d’aiuto esplicita. Navigare in questo mare agitato del non detto mi ha allenato nell’arte della traduzione dei segni non verbali, spesso sbagliando strada e imparando a non scoraggiarmi.

Qualche anno fa la nostra famiglia si è “allargata”: insieme con la mia nuova compagna è arrivata sua figlia, anch’essa adolescente. «Bene – mi sono detto – con l’allenamento “maschile” alle spalle, sarà una passeggiata!».

In effetti con lei tutto è diverso.

Ascolto le confidenze che mi fa a piene mani, mettendo io stesso dei paletti affinché non diventino troppo intime. La sorreggo quando ritiene di aver subito un torto da una compagna di scuola invidiosa. Le racconto ciò che sono stato alla sua età e come la vita mi ha portato ad affrontare le difficoltà e lei mi ascolta mostrando interesse. La consolo quando l’ansia la divora e non riesce a distinguere paure e realtà. La consiglio quando la sua breve esperienza sentimentale le rende difficile interpretare i segnali maschili. Lavinia non proviene da me ma, come è giusto che sia, da sua madre e da suo padre.

Non posso pensare a lei e al suo futuro come se dipendessero almeno in parte da ciò che anche io ho seminato. Posso sperare al massimo di affiancare sua madre quando da sola non ce la fa, o essere per lei un buon compagno di viaggio per un periodo limitato, fino a quando non avrà spiccato il volo. E posso augurarle una buona vita, cioè di vivere bene con se stessa e quindi con il mondo sociale che le sta intorno.

È una responsabilità enorme orientarsi fra tutto ciò che il mondo oggi prospetta. L’unica bussola è quella di essere solidi e per una giovane donna, tirata da mille lusinghe, è ancora più difficile non perdersi. Lavinia è più capace dei miei figli maschi di ascoltare se stessa e distinguere le mille sensazioni che il suo io profondo suggerisce, di seguire il cuore mettendo in secondo piano la ragione. Le auguro semmai di non dimenticare completamente le ragioni della testa, perché solo l’armonia di ragione e sentimento porta crescita adulta.

La vera sfida del leader è avere la capacità di guardare dentro noi stessi e di vedere ciò che c’è, sia che ci piaccia, sia che non ci piaccia. Solo questa è la partenza per qualunque viaggio e le donne sono più attrezzate per percorrerlo.

Auguro a Lavinia di amare se stessa, ma di non amare solo se stessa. Di essere capace di sostenere le proprie ragioni, di lottare e anche di fermarsi e riconoscere quelle degli altri. Di non aver paura di esplorare mondi nuovi, sapori nuovi, lingue diverse. Le auguro di viaggiare, di essere curiosa e aperta. E poi di aver voglia di tornare là dove tutto è incominciato. Le auguro di avere una mente creativa, di immaginare futuri diversi per sé e per gli altri. Di guardare la vita con la prospettiva del mondo e non della provincia, del paese, del condominio. Le auguro di parlare tante lingue e di comprendere lingue diverse. Di essere seria e divertente, buffona e rigorosa, affascinante e schiva. Di essere sexy, di lasciare che la sua sensualità si sprigioni in ogni momento della vita e della giornata, dentro e fuori dalla camera da letto. Le auguro di non vendersi, né di pensare che tutto si possa comprare. Le auguro di essere una donna adulta e consapevole e, proprio per questo, più vicina agli altri.

Essere giovane non è un merito in sé ma consente di avere tutto per possibilità.

Essere donna aiuta a esplorarle tutte.

 

immagini 130Giampiero Attanasio

Pugliese di nascita e milanese di adozione, ho due figli adolescenti con i quali mi sforzo di abbattere muri mentre invece passo la vita, da architetto, a costruirne. Passata la cinquantina, complice la crisi dell’edilizia, ho ridato fiato all’antica passione dello scrivere, pubblicando nel 2013 il mio primo libro, edito da Federighi, Pierino e il default (la crisi economica rappata a mio figlio), un insolito e divertente manuale di economia e finanza per ragazzi scritto in rima baciata. Poi ci ho preso gusto e nel 2014 è uscito il mio secondo libro, edito da Giraldi, Il perimetro dell’amore (lettera al figlio da un padre assente). Con la potenza di una prosa che viene dal cuore, con l’ironia e la leggerezza delle rime di una lunga suite in rima a ritmo di rap, due monologhi si intersecano, raccontando in modi diversi la stessa vita normale di un uomo che è diventato adulto e poi padre e che vorrebbe condividere con il figlio maschio adolescente le conoscenze emotive che l’hanno portato fin lì. Un libro sui sentimenti, teatrale, ironico e autoironico, drammatico e personale come solo il racconto del mondo interiore può essere. Scritto come una guida immaginaria senza esserlo, come un vademecum per suggerire al figlio come farsi largo fra i meandri della vita sentimentale e affacciarsi al futuro e all’altro da sé con sguardo fiducioso e indulgente. Sapendo, però, che nella vita si impara dalla propria esperienza e non dal racconto di quella degli altri…

Se tutto va bene arriverà il terzo libro… 

Sitowww.gattanasio.it

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Dear Juliet,

A Verona esiste un gruppo di volontari che diffonde parole di speranza e amore in tutto il mondo attraverso delle lettere …

Il Club di Giulietta  opera a Verona da più di quarant’anni, con il patrocinio del Comune di Verona, della Provincia di Verona e della Regione Veneto, curando lo straordinario fenomeno delle lettere a Giulietta e organizzando varie iniziative di interesse culturale e turistico.
seg

 

Le “Segretarie di Giulietta”, veronesi e di varie nazionalità , da anni rispondono alle migliaia di lettere e di messaggi lasciati nella

cassetta rossa, posta in un angolo del cortile della casa di Giulietta, o spediti direttamente a Verona da tutto il mondo con un semplice indirizzo: “Giulietta, Verona”. A tutte le missive recapitate nella sede del Club di Giulietta viene data una risposta personale, nella stessa lingua del mittente, quindi in tutte le lingue del mondo.

Soprattutto dopo il famoso film “Letters to Juliet” sempre più numerose sono le richieste di collaborazione con il Club per poter rispondere alle lettere nelle varie lingue.

Ogni lettera viene letta, risposta e catalogata, e va ad arricchire un archivio ormai ricco di centinaia di migliaia di storie d’amore. Il Club di di Giulietta è il luogo dove tutte queste storie vengono conservate, per sempre.

 

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Cara Giulietta, Dear Juliet, Chère Juliette, Liebe Julia”: tutte le lettere iniziano con un’invocazione e il desiderio di raccontare sulla carta la propria storia, il proprio amore. Giulietta  è così depositaria di miriadi di parole d’amore, di gioia, di dolore, di solitudine, scritte in ogni lingua.

E Giulietta diventa un ponte, attraverso il quale si annullano le distanze geografiche, culturali, sociali.

 

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Chi scrive a Giulietta non scrive ad uno psicologo o alla colonna di un giornale, ma si rivolge direttamente al mito stesso dell’amore vero ed eterno. Giulietta, personaggio della letteratura e figura simbolica,  incarna sia l’amore appassionato, sia quello romantico, il coraggio di lottare contro le convenzioni diventando nell’immaginario collettivo l’archetipo di quel sentimento che tutti noi vorremmo vivere nella nostra vita.

 

Il tono delle lettere è confidenziale: Giulietta diventa amica e confidente a cui raccontare  la propria storia e che potrà rispondere con un consiglio sincero.

Il Club di Giulietta non si occupa solo dell’oneroso e prezioso compito di rispondere alle migliaia di lettere che Giulietta riceve ogni giorno (circa 10.000 all’anno attualmente), che potremo definire come il core task di questa organizzazione non-profit. Il Club svolge diverse attività culturali a sostegno del mito di Giulietta e del turismo veronese, per esempio:

PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE DEL LIBRO D’AMORE<<SCRIVERE PER AMORE>>Il premio, arrivato alla XIX edizione, è dedicato alle opere di narrativa edite in Italia che abbiano per tema una storia d’amore. Negli anni sono stati premiati prestigiosi autori italiani e stranieri da Giampaolo Pansa, a Marta Morazzoni, da Eric-Emmanuel Schmitt a per Olov Enquist, solo per citarne alcuni. PREMIO <<CARA GIULIETTA>>In occasione dei festeggiamenti di San Valentino e del festival “Verona in Love” dedicato agli innamorati, viene assegnato il premio “Cara Giulietta” alle lettere più belle dell’anno. I vincitori sono invitati a Verona, ospiti della città per un week-end, per partecipare alla cerimonia di premiazione, nella suggestiva cornice della Casa di Giulietta.

 

COMPLEANNO DI GIULIETTA    Festa per il genetliaco di Giulietta Capuleti nella suggestiva cornice della Verona medievale dove vengono organizzate bancharelle, sfilate in costume, musica, danza e poesia.Secondo una ricerca letteraria sui testi di Luigi da Porto, Giulietta sarebbe nata il 16 settembre 1284,  tuttavia il testo di Shakespeare recita: << … Quando verrà il primo agosto, alla vigilia Lei farà quattordici anni ...>>. SPETTACOLI Il club promuove eventi culturali sia legati alla leggenda shakespeariana (reading, spettacoli teatrali), sia inerenti a temi di attualità e ai sentimenti. MEDIA Il Club è costantemente meta di visite da parte di enti televisivi nazionali /internazionali e di studiosi /ricercatori universitari.

 

STAGE per gli studenti PRESSO IL CLUB DI GIULIETTAAgli studenti di scuole e università viene offerta l’opportunità di effettuare traineeship/stages presso il Club di Giulietta partecipando concretamente alle varie attività sotto la guida del presidente e dei volontari più esperti: è  un’esperienza unica al mondo. E’ previsto il riconoscimento di crediti formativi. Per informazioni sull’opportunità di stage, guardate nel sito (www.julietclub.com).

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