Da sempre gli uomini sentono la necessità di affidarsi ad un’autorità superiore, che sia un Dio o un condottiero, che li guidi nelle scelte quotidiane.
Siamo sempre alla ricerca di un riferimento che ci aiuti a raggiungere i nostri obiettivi: al lavoro, nello sport, nella vita di tutti i giorni si contraddistingue il leader, ovvero quella persona che nel corso della sua appartenenza alla vita di un gruppo, influenza gli altri componenti e, più in generale, le attività che il gruppo svolge o si accinge a svolgere.
La leadership è ancora oggi fortemente connotata «al maschile», si basa infatti su una leadership in stile militaresco: comanda chi ha più potere e le persone che ricevono le direttive sono più preoccupate ad assecondare il capo piuttosto che ad eseguire con dedizione i loro compiti.
Credo che le donne possano trarre grosse soddisfazioni se comprendono che le loro carte vincenti sono la femminilità e la sensibilità che le differenziano dal genere maschile.
Una donna leader non si limita a impartire ordini, riesce a comprendere meglio i disagi delle persone che la circondano tirando fuori solo il meglio da ognuna di loro. Riesce a farsi capire dal gruppo e prende in considerazione gli umori di tutti. Non è un capo supremo, è una leader, una donna che lavora con passione perché il miglior insegnamento è l’esempio.
A proposito di donne meravigliose che hanno saputo trasmettere valori positivi divenendo leader di una comunità intera mi viene in mente lei:
Samantha Cristoferetti è un’ingegnere, aviatrice e astronauta italiana nonché prima donna italiana nello spazio.
E’ appena rientrata dalla missione Futura dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) dove in quasi duecento giorni ha svolto tanti esperimenti scientifici in assenza di gravità. E non solo, in questi mesi Samantha è diventata un vero e proprio personaggio pubblico molto attivo sui social. Ci ha deliziato con le sue foto della terra, con i suoi racconti e le sue impressioni dallo spazio conquistando l’attenzione mediatica tanto da renderla un autentico modello per moltissimi giovani aspiranti astronauti.
All’inizio ci ha incuriosito, poi ci ha definitivamente catturati con la sua semplicità, la sua passione e la sua impeccabile professionalità.
Non dimentichiamoci che per raggiungere il sogno di fluttuare nello spazio Samantha ha studiato tanto, la preparazione l’ha portata a girare il mondo: è stata a Berlino, Tolosa, Mosca e in Texas.
Ha frequentato anche l’Accademia di Pozzuoli dell’Aeronautica Italiana, diplomandosi nel 2005. In questi anni all’Accademia ha prestato servizio come “class leader” e le è stata assegnata la Spada d’Onore per il miglior raggiungimento accademico.
Insomma che avesse la “stoffa” del leader lo si era capito sin da subito !
Silvio Petta
Informatico milanese, felicemente sposato e padre di due bambini, molto attivo sui social fonda nel 2011 la community Superpapà per diffondere in rete il valore della paternità.
Il sito www.superpapa.it vanta numerosi collaboratori da ogni parte d’Italia, la community su Facebook ha raggiunto i 265.000 fans!
Silvio Petta ovviamente è raggiungibile anche su twitter su @superpapa_it