“Non e’ sugli uomini che le donne dovrebbero avere potere, ma su loro stesse. ” (M. Shelley)
#iovalgo

“Non e’ sugli uomini che le donne dovrebbero avere potere, ma su loro stesse. ” (M. Shelley)
“Non giudicare sbagliato ciò che non conosci, prendi l’occasione per comprendere.” (
“Da soli possiamo fare così poco; insieme possiamo fare così tanto.” (Helen Keller)
“Per conoscere la strada che hai di fronte, chiedi a chi è sulla via del ritorno” (Confucio)
EnterprisigGirls, associazione di imprenditrici, libere professioniste e donne impegnate nel terzo settore, nasce a Napoli nel novembre del 2014 dall’incontro di un gruppo di donne.
Due anni prima avevo cominciato a scrivere un libro raccontando le storie di imprenditrici vulcaniche, napoletane e casertane, per far conoscere una realtà diversa dalla criminalità, il malaffare e l’arte di arrangiarsi. Passioni, progetti, desideri e paure trovano posto tra le pagine dando vita a un sussulto corale di dignità e orgoglio che introduce alla scoperta di una Campania troppo a lungo rimasta celata: 80 profili di “donne di lava e d’acciaio”, questo il titolo del libro uscito la settimana scorsa. Donne che danno un contributo significativo al sistema di sviluppo locale in tutti i settori economici dall’agricoltura al terziario avanzato passando per l’industria. Start up, imprese storiche e gruppi internazionali guidati da ragazze dai vent’anni in su. Un affresco nel quale le storie individuali restituiscono l’identità collettiva di un territorio.
A precedere la galleria di ritratti un saggio economico sull’analisi dell’impatto della crisi sulla realtà locale e un contributo al dibattito sulla cultura di genere. L’economia non conosce genere. Non esiste l’impresa e l’imprenditoria femminile. L’economia è economia. Le imprese in rosa danno l’orticaria. Quel che distingue le donne è l’approccio al lavoro perché tutte noi siamo interessate non soltanto al raggiungimento del risultato ma anche al modo con cui ciò avviene. Ci impegniamo nella creazione di un clima di lavoro disteso e collaborativo non perché naturalmente inclini alla mitezza ma perché consapevoli che le relazioni sono il sale della vita e che un’atmosfera priva di elettricità e tensione si traduce in maggior produttività e benessere. Troppo spesso l’attenzione posta nella costruzione delle relazioni viene liquidata come emotività senza soffermarsi a valutare gli effetti positivi che questa consente di raggiungere nella mediazione e nella prevenzione all’insorgenza di conflitti. Troppo spesso le donne che ereditano un’azienda vengono scarsamente considerate perché non creatrici di una realtà economica di nuova costituzione ma in pochi si premurano di comprendere se l’azienda condotta sia sana, se abbia aumentato il fatturato, conquistato nuovi mercati o diversificato le attività.
Nei due anni di lavoro alcune tra le imprenditrici incontrate mi chiese di stabilizzare la rete che avevo creato gettando così il seme che avrebbe dato vita all’associazione. Gli obiettivi che EnterprisinGirls persegue sono sono la valorizzazione del talento e lo sviluppo di opportunità di lavoro. La metodologia prescelta quella della doppia via: on line e off line. La prima si articola in un sito www.enterprisingirls.it con una piattaforma di lavoro ad accesso riservato dove le socie si conoscono, consultano informazioni sulla legislazione, i bandi e le novità e pubblicano offerte di prodotti e servizi per il network. Al sito sono collegati i social per promuovere le attività delle singole associate e dell’associazione. La modalità off line prende corpo negli incontri e negli eventi promozionali organizzati in Italia e all’estero.
Durante le sessioni di lavoro le socie si incontrano e creano sinergie che danno luogo a rapporti di lavoro, condivisione di progetti e scambio di esperienze. L’organizzazione in filiere consente lo sviluppo di sinergie orizzontali e trasversali. Il pay off chiarisce i pilastri su sui EnteroprisinGirls si fonda: Indipendence, Empowerment, relationship. Solo la capacità di imparare a far rete renderà possibile raggiungere quegli obiettivi importanti ancora lontani, da soli si va più in fretta ma si arriva meno lontano.
Il 25 e 26 giugno saremo a Milano a madeinwomanmadeinitaly Feeding the Future – Creating Momentum presso il Palazzo di Lombardia, Sala Biagi con dieci stand dedicati alle imprenditrici delle filiere moda e accessori e arredamento. Il 26 presenteremo l’associazione all’interne delle sessioni di lavoro per farci conoscere e invitare altre donne ad unirsi a noi.
Per seguirci :
https://www.facebook.com/pages/EnterprisinGirls/413550818797797?fref=ts
Francesca Vitelli (1968). Laureata in Scienze Politiche con una tesi sulla FAO e le donne nel processo di sviluppo (1992), si occupa da vent’ anni di mercato del lavoro e cultura di genere. È stata consulente della Camera di Commercio di Napoli per l’imprenditoria femminile, di associazioni di categoria e di enti di formazione e ricerca progetta interventi complessi e percorsi formativi per l’autoimprenditorialità e il reinserimento delle donne nel mercato del lavoro. Per molti anni direttore di un ente di formazione e ricerca è attualmente impegnata in diverse azioni previste dagli Accordi territoriali di genere. Coordinatrice regionale degli Stati Generali delle Donne. Presidente di EnterprisinGirls.
Cibele: l’altra metà della terra, Commissione Regionale Campania Pari Opportunità – 2005
Una vita da precaria- Riflessioni di una quarantenne sul mercato del lavoro, CCIAA di Napoli 2010
I fiori di Marica, un nome dietro il quale si “nascondono” una mamma ed una figlia accomunate dalla passione per ogni attività creativa, ognuna il proprio carattere ed i propri gusti…ma siamo sicure sia proprio questa la “combinazione” vincente della nostra squadra.
Il blog nasce nel 2011, in un periodo molto particolare che imponeva di dedicarsi a qualcosa di “bello”, da costruire ed a cui dar vita ed è diventato un “rifugio” dove occuparsi delle cose più piacevoli e ripararsi, per quanto possibile, dagli eventi quotidiani che a volte ci travolgono.
Nel nostro blog vogliamo raccontare quello che ci piace fare nel nostro tempo libero (che spesso sottraiamo alle più noiose e meno creative faccende domestiche!), le nostre piccole “scoperte” (che si tratti di una tecnica che non avevamo mai sperimentato, o di un nuovo negozio dove acquistare i materiali o di un prodotto che abbiamo avuto modo di utilizzare e ci ha particolarmente soddisfatte); senza pretese di voler insegnare qualcosa anzi, con la certezza che abbiamo ancora tanto da imparare, sempre felici di quando riceviamo commenti, consigli e suggerimenti.
Ogni lavoro richiede tempo per la ricerca dei materiali (il massimo per noi è riuscire recuperare qualcosa che è sempre stata sotto i nostri occhi – o meglio che ha da sempre ingombrato i nostri armadi – cui finalmente riusciamo a dare nuova forma) per la sua realizzazione e la successiva “trasposizione” nel blog sotto forma di post, di racconto partendo da quello che ci ispira, attraverso quello che vediamo e con particolare attenzione alle persone con cui ci incrociamo e che abbiamo la fortuna di incontrare accomunate dai nostri stessi interessi.
Più progettiamo, immaginiamo, pensiamo, realizziamo (chi ci segue assiduamente sa che non sempre tutte queste fasi sono così nettamente distinte e in rapida successione) più vorremmo fare di più e saper fare meglio: ogni nuovo lavoro non ci soddisfa se non trasmette tutta la passione ed il divertimento che abbiamo messo nel realizzarlo.
Il che non vuol dire che debba essere assolutamente perfetto.
Marica, la mamma, Tina, la figlia: circa trent’anni e poco altro di rilevante che ci differenzia.
Dicono che ci somigliamo molto, che abbiamo la stessa voce e lo stesso sorriso, un comune “destino” di impiegate ( la mamma ora in pensione). Originarie del sud viviamo a Bologna, ma non mancano frequenti spostamenti tra nord e sud con grandi borse da lavoro al seguito: se su un treno vedete una o due passeggere sferruzzare, potremmo essere noi! Marica, avendo più tempo a disposizione svolge la maggior parte del lavoro: dalla ricerca e acquisto dei materiali al confezionamento del prodotto finito senza trascurare il contatto diretto con fornitori e clienti: mai potrebbe rinunciare ai rapporti interpersonali. Tina si occupa delle attività “al di qua dello schermo”: stesura dei post (che vengono pubblicati dalla mamma dopo essere passati dalla sua supervisione), aggiornamento della fanpage, e gestione di tutti gli aspetti più “tecnologici” …compresi gli acquisti on line.
Sul nostro blog I fiori di Marica (link: http://ifioridimarica.blogspot.it/ ) troverete la nostra storia (link: http://ifioridimarica.blogspot.it/p/chi-siamo.html ) ed i racconti della nostra quotidianità.
“Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati” (Michael Jordan)