Sono una mamma che non ha saputo rinunciare alla bicicletta, soprattutto dopo essere diventata mamma.
Non ho mai comprato una macchina in vita mia. In città la bicicletta è il modo più veloce di spostarsi, io sono sempre in ritardo, quindi è perfetto. Due gravidanze a 15 mesi di distanza mi hanno messa un po’ in crisi per quanto riguarda gli spostamenti in tre, mi hanno costretta ad usare la macchina del mio compagno. Milano era diventata improvvisamente brutta. Per fortuna questo periodo è stato breve.
E’ stato rivelatore un viaggio a Copenaghen. Ho visto mamme bellissime, anche di tre o quattro figli, sfrecciare su stupende bici-carretto, (poi ho scoperto si chiamano cargo bike). I figli non sono un impedimento e non mi piace la frase ” i figli implicano rinunce”, basta organizzarsi. La mia vita è cambiata grazie ad un regalo arrivato dal mio compagno in un momento di frustrazione che solo chi è genitore può capire( un figlio di 2 anni e una figlia di 1). Una Cargo Bike a tre ruote con il vano porta bambini posizionato davanti; consiglio di iniziare ad usare una cargo bike il prima possibile!
La Cargo Bike aiuta a socializzare, per questo estremamente adatta nel periodo delicato del post-partum. Sto crescendo due bambini senza fare nessuna rinuncia. Li porto ovunque e loro mi accompagnano ovunque. Più o meno faccio la stessa vita che facevo prima di diventare mamma, anzi no, decisamente più divertente di prima.
Questa mia nuova vita ha inspirato anche altre mamme; senza rendermi troppo conto della serietà della cosa ho iniziato a ricercare in internet Cargo Bike per le altre mamme e mi sono ritrovata ad aprire un negozio on-line e da pochissimo anche un negozio vero ed è così che è nata Fridabike, Frida è mia figlia.
Più che un negozio è un Atelier, taglio il legno, vernicio, cucio e monto le biciclette triciclo che importo dall’Olanda e seguo la produzione di quelle realizzate in Italia su un mio disegno. Il mio lavoro da qualche anno era stato la stilista, ho un marchio d’abbigliamento per bambini, Fridabike Kids, e la Cargo Bike in cui porto i bambini all’occorrenza viene trasformata in una Bici-negozio ambulante in cui vendo i miei vestitini. In Bicicletta, grazie all’allestimento che non passa certo inosservato, vendo di più.
La mia ultima idea è creare Bici-negozi usando come base le mie Biciclette triciclo, già allestiti oppure creo l’allestimento assieme al cliente; il risultato finale è una specie di Ape Car, ma ecologico ed economico. Lo Spazio Fridabike è stato ristrutturato lentamente da me e dal mio compagno, ogni pezzo di arredamento è reciclato e ispirato al mondo della bicicletta e dai nostri due bambini. Chi viene da me in Atelier entra sempre con un problema. I miei clienti sono persone che, per svariate ragioni, non riescono più ad andare in bicicletta. C’è chi ha due figli gemelli, chi ha un bambino solo, ma con qualche problema a cui servirà una bici speciale; c’è chi ha tre cani e chi trasporta sculture e non ha la patente. La Cargo Bike mi ha cambiato la vita, a volte penso che potrà essere così anche per qualcuno dei miei clienti e la consegna della biciclette diventa un momento emozionante anche per me.
Vorrei non esistessero più scuse per non usare la bici e io sono quì che lavoro per questo, in un Atelier in fondo al cortile pieno di panni svolazzanti della famosa Ca’ Longa, una casa di ringhiera dell’800. Ispirata.
Antonella Pesenti: Designer e ideatrice di Fridabike. Designer d’abbigliamento per bambini e ideatrice di Fridabike Kids. Cargo Bike Blogger per Bikeitalia.it
foto: Maria Gabriella Berti