Rosa Fanti e il suo “Casa Cracco”

Un marito famoso e bravo in cucina,  una moglie che stufa di rispondere alla “solita” domanda, apre un blog. E’ nato così Casa Cracco?

Esattamente. La prima domanda che tutti mi fanno quando mi incontrano è: Chi cucina a casa tua? E come si legge dal blog, quella persona non sono certo io! 

Non pensa che l’aiuto in cucina da parte degli uomini, aiuti le donne a potersi dedicare ad altro?

Certo. Anche se a mio parere la cosa migliore sarebbe quella di cucinare insieme. Ci si diverte un sacco e si crea una bella complicità. 

Alla fine a noi può dirlo: chi è più bravo tra voi due?

Direi lui! La cucina è il regno di Carlo, sia al ristorante che a casa. E io, lascio volentieri fare.  

Un consiglio ed un augurio a Rosa. 

Di continuare a tenere in piedi tutta la tribù e riuscire a sopravvivere alla vita quotidiana, fatta di appuntamenti, riunioni, bambini da accompagnare a scuola e calci al pallone (purtroppo con due figli maschi, ho dovuto rinunciare all’idea di giocare con le bambole…)  

Un consiglio ed un augurio a LeadingMyself.

Ho tante amiche impegnate nel sociale, che investono tempo, soldi ed energie in progetti davvero interessanti, di cui però si parla poco. Il mio augurio a Leading Myself è quello di dare loro voce e farci raccontare sempre delle belle storie.

Rosa Fanti

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Sugar Queen: “Unicorni ed arcobaleni”

Giada Baldari, da avvocato a “regina delle torte”; cosa l’ha spinta ad abbandonare la toga?

In realtà io non ho all’improvviso e subito abbandonato la toga….stavo vivendo un momento di pausa dal lavoro perché ero uscita incinta del 2 figlio e mi sono ritrovata a fare la torta per i due anni della mia prima figlia, da lì è’ nato tutto e come se stessi percorrendo un sentiero per me già tracciato che mi permetteva di esprimere tutta me stessa ed essere felice e rendere felici gli altri mi sono ritrovata qui dove sono oggi…

Da autodidatta a tra le 400 giovani migliori pasticcieri italiani; è ancora possibile credere ed inseguire i propri sogni nel nostro paese?

Io credo che sognare sia alla base di una vita felice ed anche la base della crescita e del progresso, è’ chiaro che ai sogni deve corrispondere e fare da contr’altare il sacrificio per vederli realizzati…il nostro è’ un paese dove la meritocrazia è’ un valore quasi inesistente, ma volere è’ potere, quindi bisogna lottare fino allo stremo delle forze per ciò in cui si crede e mai perdere la fiducia.

Lei che di ricette se ne intende, che ingredienti userebbe per creare una leadership del futuro?

Passione, sacrificio, amore per se stessi e la vita, solarità. 

Un augurio ed un consiglio a Giada.

A Giada auguro di non perdere mai la sua energia, la sua carica interiore, il suo spirito combattivo è quella solarità e positività che anche di fronte ai disastri e ai dolori più forti le hanno permesso di vedere “unicorni ed arcobaleni”.

Un augurio ed un consiglio a LeadingMyself.

Vi auguro di poter raccontare sempre più storie positive di persone che sono riuscite a realizzare i propri sogni….

 

 

A cura di Barbara M.   @paputtina 

 

Giada Baldari Sono nata il 12 agosto del 76, da genitori  “figli dei fiori”, cresciuta dai miei nonni, liceo classico, laurea in giurisprudenza, titolo di avvocato, specializzazione in professioni legali e studio per magistratura….. Nel 2008 nasce la mia prima figlia mirea, nel 2010 esco incinta di nuovo lascio l’avvocatura e mi dedico alle torte….a cominciare da quella di mia figlia!!! Per saperne di più “sugarqueen” il libro edito da Sperling & Kupfer è scritto da Cristina Zagaria affermata giornalista di Repubblica 
http://www.sugarqueen.it/cakedesign/

@giadasugarqueen

 

 

La ristorazione è uomo o donna?

Nella ristorazione vige ancora un orientamento prevalentemente maschile. E’ innegabile. Sono uomini la maggior parte dei cuochi, sono uomini la stragrande maggioranza dei gestori e dei proprietari di locali e ristoranti.

Ma la presenza femminile in questo settore c’è sempre stata e negli ultimi anni il tasso percentuale di imprese individuali e società di persone (bar, ristoranti) create da donne hanno superato quelle maschili.

Quindi è solo apparenza!

La leadership femminile nel settore della ristorazione, però, si esprime a tutti i livelli: dal punto di vista imprenditoriale, della cucina e della sala.

Noi uomini ci siamo resi conto che la presenza femminile nella ristorazione è indispensabile. Una cosa che abbiamo sempre saputo, in realtà. Perché le donne son sempre state i veri pilastri di questo settore, ma han sempre lavorato senza pretendere di stare sotto i riflettori, mentre noi uomini, spesso pecchiamo di vanità e tendiamo a entrare molto in competizione fra di noi.

Per quanto riguarda la mia esperienza mi son reso conto che le donne sono le vere protagoniste sia nella gestione dei locali, sia per quanto riguarda la produzioni di cibo e vino e io, personalmente, mi rapporto meglio con produttrici e imprenditrici donne.

Le donne hanno quel qualcosa in più, nelle relazioni, che per me fa la differenza.

Infatti per il progetto GranTorino&co, nato dall’idea di un gruppo di imprenditori torinesi che si occupano di cultura del cibo e del vino italiano, abbiamo deciso di investire in un progetto e in un locale la cui gestione è affidata a una donna, Federica.

A mio parere questo è un ottimo momento per l’imprenditoria femminile.

Donne multitasking? Forse. Sicuramente sono dedite all’innovazione.

Poi mi danno retta.  E sono brave.

Francesco Carbonara

https://www.facebook.com/pages/GRANTORINOCo/1473619876219399?fref=ts

 

ciccioFrancesco Carbonara, verso i 35 anni. Diplomato all’Istituto Tecnico Commerciale, ora vivo a Torino. Da 12 anni lavoro nel campo della ristorazione e della gestione dei locali, da 5 anni faccio parte del direttivo del Magazzino sul Po (Gianca2) occupandomi della gestione logistica e sociale. Da qualche mese faccio parte del progetto GranTorino&co. D’inverno indosso sempre due paia di calze.