Anna Zattoni direttore generale di Valore D, cos’è Fabbrica4D?
“Fabbrica4D – La Metalmeccanica si rinnova” è il primo network di imprenditrici, manager, lavoratrici e studentesse nato per valorizzare il ruolo delle donne nel settore metalmeccanico. Il network nasce contestualmente all’adesione di Federmeccanica a Valore D e segna l’inizio di una collaborazione a sostegno della crescita professionale delle donne e dell’imprenditoria femminile in un settori industriale tradizionalmente considerato appannaggio maschile. Il nome del network si rifà all’idea di “laboratorio”, di officina, di luogo operoso di contributi, esperienze e sensibilità diverse. Tra i progetti che promuoveremo ci sono iniziative di condivisione di best practices, incontri per diffondere modelli femminili di successo nel settore, programmi di mentorship individuale tra manager e imprenditrici e studentesse e la creazione di una figura di “temporary welfare manager”, per dare alle aziende uno strumento concreto che le aiuti ad attirare talenti e competenze al di là delle differenze di genere.
Lo stereotipo dei “lavori da uomini” è ancora molto forte, ma è possibile ripartire dalle giovani donne?
Bisogna ripartire dalle giovani donne. In un settore come quello metalmeccanico sono ancora presenti forti ostacoli e preclusioni, complici non solo i pregiudizi di un ambiente nettamente maschile, ma anche gli stereotipi legati a un’immagine antiquata del lavoro in fabbrica, che ha pochissima rispondenza nella realtà attuale. Oggi l’industria si trova di fronte a una nuova rivoluzione, nota come Fabbrica 4.0, che sta trasformando totalmente il volto delle imprese e del lavoro. Oggi conoscenza, creatività, progettazione – non più quindi la forza fisica – diventano fattori determinanti. In Italia l’incidenza dell’occupazione femminile sul totale degli occupati risulta notevolmente più bassa nel settore metalmeccanico (19,4%) rispetto al manifatturiero nel suo complesso (26,6%) e il fenomeno è comune a tutti i principali Paesi dell’Unione Europea (Eurostat, 2014). Questo dato contrasta con l’elevata richiesta di lavoratori qualificati da parte del settore metalmeccanico. Per cercare delle soluzioni efficaci che permettano di colmare questo gap e valorizzare il talento e le competenze delle donne occorre considerare i fattori alla base di questa situazione. Gli indirizzi scolastici e universitari privilegiati dalle ragazze risultano essere spesso disallineati rispetto alle opportunità offerte dal mondo del lavoro. La formazione tecnico-scientifica, in particolare, appare ancora sottovalutata nelle preferenze delle ragazze, nonostante offra maggiori possibilità di collocamento e migliori salari (quasi 1.500€ netti mensili a 5 anni dalla laurea). L’Istat rileva che in Italia, su un totale di circa 452.000 iscritti all’istituto tecnico industriale e al professionale per l’industria e l’artigianato, le donne sono pari a circa 73.000, con un’incidenza del 16% sul totale degli iscritti. Per sanare definitivamente il disallineamento nelle scelte di istruzione e professionali è importante che le ragazze abbiano consapevolezza delle implicazioni della loro scelta sulle prospettive lavorative. Al momento della decisione, soltanto il 38% degli studenti è al corrente delle opportunità occupazionali offerte dai vari percorsi scolastici e meno di un terzo è informato sulle retribuzioni correlate al curriculum di studi prescelto. Se consideriamo che lo sviluppo economico futuro del Paese non può che essere legato – come accade del resto in altre nazioni, avanzate e non – all’acquisizione e allo sviluppo di competenze distintive in ambito tecnico-scientifico e alla capacità di innovare, è indubbio che indirizzare le ragazze verso una scelta più consapevole e informata del loro percorso formativo e alla piena valorizzazione delle loro capacità è una priorità che va perseguita con costanza e determinazione.
Come vede la leadership del futuro e quale sarà il ruolo di Valore D?
Il modo di fare business sta cambiando sotto i nostri occhi, si sta affermando sempre più un nuovo paradigma economico che si pone come obiettivo una crescita sostenibile e presta molta attenzione ai bisogni della società e della persona. Credo quindi che nel futuro lo stile di leadership più efficace sarà partecipativo, inclusivo e orientato al lungo periodo. Diverse ricerche dimostrano che le donne sono sicuramente le prime portatrici di questo tipo di leadership: nella proprie agenda hanno ai primi posti i temi dell’educazione, della sostenibilità, della qualità della vita e del tempo e quando ricoprono incarichi di potere promuovono scelte di governance e di business più sostenibili. Valore D sostiene le aziende e la società nella promozione del talento e nel superamento delle barriere di genere. Per raggiungere questo obiettivo, uno dei passaggi chiave è il riconoscimento e la valorizzazione di uno stile di leadership diverso da quella prevalente, ci abbiamo lavorato molto in questi 6 anni e continueremo a farlo. La parità esisterà quando nessuno di noi dovrà porsi più il tema dell’equilibrio di genere, o della presenza o mancanza di donne in posizioni apicali. Fino a quel momento sarà importante impegnarsi insieme per cambiare la situazione.
Un consiglio ed un augurio ad Anna.
Un augurio a me, ma un po’ a tutte noi: che fare rete tra donne – e non solo – diventi sempre più facile. Mi piacerebbe diventasse quasi un istinto: spontaneo e inevitabile. Un consiglio: la strada a volte è impervia, ma è quella giusta.
Un consiglio ed un augurio a LeadingMyself.
Un augurio: che abbia sempre più storie di donne di successo da raccontare. Un consiglio: facciamo emergere le giovani.
A cura di Barbara M. @paputtina
ANNA ZATTONI. Dal febbraio 2012 è Direttore Generale di Valore D, la prima associazione di grandi imprese creata in Italia per sostenere la leadership femminile in azienda, dove in precedenza ha ricoperto il ruolo di Consigliere per Vodafone Italia. In Vodafone è stata HR Manager della Direzione delle Tecnologie e HR Manager delle Direzioni Commerciali. In passato ha lavorato in Pfizer Italia, come Responsabile Organizzazione nel Dipartimento Risorse Umane, e in The Boston Consulting Group. Ha conseguito la sua laurea in Ingegneria Meccanica presso l’Università di Bologna e il Master in Business Administration presso la SDA Bocconi. @AnnaZattoni @ValoreD #Fabbrica4D