Siamo Barbara e Roberta e ci siamo incontrate per caso nel momento giusto. Insieme abbiamo da poco dato vita ad un blog e l’abbiamo chiamato “Mamme in fuga”. Abbiamo pensato a noi, ma anche a tante donne come noi che stanche di “tirare il carretto” hanno deciso di diventare leader di loro stesse a capo di una vita felice.
Le Mamme in fuga sono donne che dopo anni di equilibrio precario fra famiglia e lavoro e una devozione assoluta al multitasking hanno deciso di cercare l’equilibrio, quello vero. Anche se questo significa fermarsi a riordinare una parte di vita, perdere e lasciare andare qualcosa e fare un grande lavoro su se stesse.
Sono donne che non sono riuscite ad avere tutto, così come lo intende la società moderna, magari perché qualcosa non è andato come doveva.
Le Mamme in fuga hanno voglia di ridere perché sanno cos’è la tristezza, hanno camminato a braccetto con l’ansia e hanno sfiorato la depressione. E non si vergognano a raccontarlo.
Le Mamme in fuga hanno deciso di affidarsi alla più grande risorsa a loro disposizione rappresentata da se stesse. Fosse anche l’unica, non supportata da titoli e da lavori dai nomi altisonanti, loro vi si aggrappano con tutte le forze possibili e da lì ripartono.
Le Mamme in fuga hanno voglia di rimettersi in gioco. E non è che abbiamo mai smesso di giocare in realtà, solo che ora hanno voglia di farlo in maniera più consapevole, col desiderio di condividere con altre donne, mamme, amiche queste loro percorso di scoperte ed emozioni.
Fuggono, per poi tornare, alla ricerca di nuova energia da trasformare in combustibile per mandare avanti un’esistenza caotica e complicata, ognuna con la sua storia. Laddove per fughe si intendono ritagli di tempo dedicati a sé.
Fuggono insieme, all’insegna della condivisione, perché sanno che la solitudine può far male, a volte.
Perché se per ritrovarsi bisogna perdersi…allora è meglio farlo in compagnia!
Barbara 40 anni 2 figli e due cani-
Sono mamma di due figli pericolosamente vicini all’adolescenza, padrona di due cani brutti ma dai nomi importanti e moglie di un marito ambizioso che, a tempo perso, inseguo per l’Italia (figli e cani munita). Tutti rigorosamente di sesso maschile e non necessariamente elencati in ordine di importanza.Come potrei definirmi? La persona sbagliata, al momento sbagliato, nel posto sbagliato. Sempre.
Ma felice a prescindere.
Amo i sorrisi dei bambini, le parole (soprattutto quelle che non vengono mai dette e restano imprigionate nei nostri pensieri), i colori.