Intervista Leader a Elvira Serra:” Le persone più stimolanti e luminose sono quelle che amano ciò che fanno”

(foto by Francesco Sanna)

Elvira Serra, giornalista, anzi “cronista” come ama definirsi, sul settimanale “F” cura la rubrica “la Forza delle donne!” Elvira, si sente forte e leader come le donne di cui scrive?

Sì, direi di sì. C’è voluta forza a frequentare la Scuola di Giornalismo della Luiss, a Roma, prendendo ogni giorno tre autobus per arrivare all’Università e altrettanti per tornare indietro, tre ore di viaggio al giorno, che sotto Natale diventavano quattro. C’è voluta forza a vedere i miei genitori rimpicciolirsi, sulla banchina del porto di Golfo Aranci, in Sardegna, quando mi sono trasferita a Milano per cominciare lo stage al Corriere della Sera. C’è voluta forza a farmi assumere in questo grande quotidiano, sentendomi un po’ come Alice nel Paese delle Meraviglie, stupita da quello che potevo imparare. C’è voluta forza ad affrontare la morte di mio padre, cinque anni fa. Ci vuole forza ogni giorno, per vivere da soli e affrontare da soli passi come l’acquisto di una casa.

Se poi sono leader non lo so, non sta a me dirlo. Di sicuro conosco il sacrificio e ne ho molto rispetto.

Nel suo primo libro “L’altra” (Mondadori), parla del punto di vista di un’amante. E’ anche questa una prova di coraggio? La sua?

Quando l’ho scritto non ho pensato che fosse un atto coraggioso: sentivo di volerlo fare e l’ho fatto. Quando, dopo la pubblicazione, ho cominciato a ricevere giudizi pesanti da chi neanche mi conosceva, ma riteneva di dovermi etichettare già dal titolo del mio libro, allora sì, ho capito che ero stata coraggiosa. Penso di avere avuto coraggio più che altro a vivere la storia che ho raccontato: sarebbe stato più semplice tirarmi indietro subito, o poco dopo. Ma ho voluto capire quale lezione dovevo imparare. Ho voluto scommettere in qualcosa in cui credevo, non mi sono fatta bloccare dalla paura o dalla contabilità dei sentimenti.

Emma Watson nel suo celebre discorso all’Onu ha lanciato la campagna #heforshe. In questo blog non crediamo alle divisioni, invece Elvira?

Non penso che i maschi siano nemici o antagonisti. Insieme possiamo crescere, soltanto insieme possiamo completarci. Credo però nella «sorellanza», che è il modo più efficace di ottenere finalmente la parità e di far rispettare e valorizzare sempre di più il ruolo delle donne: dunque ognuna di noi ha il compito di promuovere una «sorella». Non credo nella difesa acritica del genere femminile: non dirò mai che una donna è brava in quanto donna; la difenderò sempre, a priori, se sarà discriminata per il fatto essere donna; ma la sosterrò, e ne sarò immensamente orgogliosa, ogni volta che dimostrerà il suo talento, cosa che peraltro le riesce piuttosto bene quando che le viene data la possibilità di farlo.

Un consiglio e un augurio a Elvira.

Il consiglio che mi do è di imparare a fermarmi prima di avere scaricato le pile! L’augurio, è di continuare a crescere, come donna, come giornalista, e spero anche come scrittrice.

Un consiglio e un augurio a Leading Myself.

Di divertirvi mentre ve ne occupate e lo fate crescere. Le persone più stimolanti e luminose sono quelle che amano ciò che fanno: lo sforzo è capire ciò che davvero può appassionarci, ma una volta scoperto, quello sarà il segreto del nostro personale successo.

A cura di Barbara M. @paputtina

 

Elvira Serra nasce a Nuoro nel 1972. Laurea in Filosofia a Cagliari, Scuola di giornalismo alla Luiss di Roma, dopo una parentesi come insegnante di Storia e Filosofia in un liceo e di correttrice di bozze in una casa editrice, comincia a collaborare con l’Unione Sarda. Ha lavorato anche al Centro di Pescara e dal 1999 è al Corriere della Sera, dove scrive di Cronaca e Costume. Ha seguito come inviata grandi eventi come la Giornata Mondiale della Gioventù di Sydney nel 2008, il Terremoto dell’Emilia Romagna nel 2012, la protesta dei minatori nel Sulcis, Miss Italia. Scrive regolarmente su «La 27esima Ora», il blog al femminile di Corriere.it, dove ha fatto molto arrabbiare le madri con il suo post «Il tempo di noi single non vale meno di quello di voi mamme». Da giugno del 2012 ha una rubrica fissa sul femminile F (Cairo editore) che si chiama “La forza delle donne”. Ha partecipato con due interviste alla realizzazione, nel 2012, del docuweb “Le (r)esistenti”, dedicato alle donne dell’Aquila tre anni dopo il terremoto. Ha scritto insieme con altri colleghi il libro “Il coraggio di ricominciare. La rinascita dell’Emilia”, edito dal Corriere della Sera. Nel 2014 ha pubblicato il suo primo libro con Mondadori: L’Altra. Storia di un’amante.

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