Fidiamoci di noi, siamo leader di noi stesse

Desideravo una famiglia numerosa fin da bambina, ma il destino ha voluto che avessi difficoltà ad avere figli. In parte ne ero consapevole fin da ragazza, il mio ciclo mestruale era molto irregolare, passavo anche nove-dieci mesi   senza avere le mestruazioni.

“Ti regolarizzerai col tempo” mi dicevano, ma, dopo 10 anni dal menarca, la situazione era invariata. Mi sono comunque sposata fiduciosa che se fossi riuscita a risolvere quel problema, tutto si sarebbe sistemato e avrei avuto i miei bambini.

Purtroppo non è stato così, il mio problema più che curabile era raggirabile, c’erano cure che mi permettevano di ovulare, ma non si potevano portare avanti a lungo tempo se non ci fosse stato un concepimento e, nonostante le cure e i rapporti mirati in piena ovulazione, io non restavo incinta lo stesso.

Così abbiamo cominciato a indagare su mio marito, scoprendo che anche lui aveva problemi di infertilità. Secondo l’andrologo i danni erano irreversibili, se fosse stato più giovane la sua situazione sarebbe potuta migliorare con una operazione, ma alla sua età (31 anni) era troppo tardi.

Per anni mi ero sentita dire che se non restavo incinta era perché ci pensavo troppo e, che avessi smesso di occuparmene, prima o poi sarebbe successo. Ora mi dicevano che era troppo tardi? Non lo potevo accettare. È stato qui che ho deciso di prendere in mano io la situazione.

Non ho ascoltato più nessuno, mi sono informata da sola e ho letto avidamente qualunque cosa sull’argomento, ho sfruttato i miei studi di medicina e ho ignorato il centro infertilità che voleva tentare medicalizzazioni, tanto estreme quando di discutibile successo. Ho chiesto solo che mio marito fosse operato lo stesso.

Non ero certa che avrebbe funzionato, ma ho cominciato ad accarezzare l’idea dell’adozione con serenità, sapendo che avevo tentato tutto il possibile che fosse nelle mie corde, senza superare il limite fisico ed emotivo che mi ero data per avere un figlio biologico.

Sei mesi dopo l’intervento di mio marito ho ripreso le mie cure e…sono rimasta incinta della mia prima figlia!

Ma le difficoltà non sono terminate, tra minacce d’aborto e aborti, ho avuto 10 gravidanze, ma ora sono la mamma fortunata e realizzata di sei meravigliose creature. Sono caduta e mi sono rialzata tante volte, i miei figli mi hanno sempre dato l’ottimismo necessario per ricominciare e anche ogni figlio perso ha portato qualcosa di importante nella mia vita.  Grazie a tutti loro ho capito che niente accade per caso e tutto rende la vita degna di essere vissuta.

Personalmente cerco di vivere la vita come un’avventura, i figli e la salute come una festa e i problemi come un’opportunità.

Credo inoltre che la condivisione tra donne sia molto importante, nella vita come in rete, ed è proprio sul valore della condivisione che si fonda anche il mio sito personale.

www.ciurmamom.it  è nato dalla mia passione per la scrittura, che mi ha sempre aiutata a riflettere, e per il montaggio video, che permette di raccontare storie di vita in pochi minuti.

Nel mio blog mi racconto e sfrutto l’immediatezza e la spontaneità dei video di famiglia per  trattare argomenti, anche spinosi, tratte dalle mie esperienze.

La vita mi ha insegnato che le donne sono in grado di trarre sempre energie positive, anche dai momenti più difficili. È la nostra forza, basta esserne consapevoli e contare su di noi.

Diamo voce a noi stesse, fidiamoci di noi, siamo leader di noi stesse. Da sole e insieme.

Barbara Buccino

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